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CORONAVIRUS

 

Nuove e sane abitudini

Le misure di contenimento del virus in corso

Consigli e numeri utili

 

La Regione e il Servizio Sanitario Regionale sono i promotori della campagna Nuove sane abitudini per incentivare i comportamenti responsabili e corretti anche nella fase post emergenza Covid-19.
Visita la pagina salute.regione.emilia-romagna.it/campagne/nuove-sane-abitudini , guarda le clip video e adotta le nuove e sane abitudini; anche in questa fase è importante evitare che azioni sbagliate possano portare a una ripresa dei contagi.

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Misure attive

Dal 18 maggio 2020 sono in vigore il "Decreto Legge n. 33 del 16 maggio" e il "Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio" che hanno aggiornato le misure di contenimento del Covid-19 in vigore in tutto il Paese.

In Emilia-Romagna le misure sono integrate dall' "Ordinanza del Presidente della Giunta n. 82 del 17 maggio 2020".

Decreto Legge n. 33 del 16 maggio 2020 (pdf, 108,38 kB)

Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020 (pdf, 1.679,13 kB)

Ordinanza del presidente della Giunta n. 82 del 17 maggio 2020 (pdf, 3.298,24 kB)

Di seguito le principali disposizioni

 

Spostament

Dal 3 giugno sono consentiti anche gli spostamenti fuori regione. Vanno sempre rispettate le norme di distanziamento e igiene sanitaria necessarie a prevenire la diffusione del contagio.

Si può andare in macchina con amici e parenti non conviventi, tenendo presente gli stessi limiti con cui ci si può incontrare a casa, e quindi evitare situazioni che comportino vicinanza e/o assembramenti: occorre infatti rispettare le regole di prevenzione e protezione, e quindi l'utilizzo delle mascherine e il rispetto della distanza di un metro.

 

Mascherine

È obbligatorio sull’intero territorio nazionale usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.

L’Ordinanza regionale del 16 maggio conferma l’uso obbligatorio della mascherina in Emilia-Romagnanei locali aperti al pubblico e anche nei luoghi all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro.

Non sono soggetti all'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibilicon l’uso continuativo della mascherina.

Possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

Si fa presente che le maschere ffp2 e ffp3 dotate di valvola espiratoriasono protettive per chi li indossa ma, permettendo l’uscita libera e non filtrata dell’espirato, non proteggono le persone circostanti. Quindi, al fine di una protezione anche delle persone circostanti,vanno utilizzate le maschere ffp2 e ffp3 senza valvola; nel caso di utilizzo di quelle con valvola espiratoria è necessario indossare in aggiunta una mascherina chirurgica.

L’utilizzo delle mascherine di comunità si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie.

 

È vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati.

 

Parchi e giardini

L'accesso del pubblico a parchi, ville e giardini pubblici ècondizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramenti e della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Attenzione: il Sindaco può disporre la temporanea chiusura delle aree in cui non sia possibile garantire la sicurezza.

È consentito l'accesso dei minori alle aree gioco.

 

Sport individuale

È consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti.

 

Palestre, piscine, centri sportivi

Dal 25 maggio è consentita l’attività sportiva e motoria svolta presso palestre, piscine,centri e circoli sportivi, pubblici e privati, altre strutture nelle quali si svolgano attività sportive in forma singola o di squadra dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

L'attività sportiva è già consentita all’interno di strutture e circoli sportivi, se svolta in spazi all’aperto che consentano nello svolgimento dell’attività il rispetto del distanziamento ed evitino il contatto fisico tra i singoli atleti.

Centri Termali e Centri benessere

In Emilia-Romagna dal 31 maggio, è consentita l’attività dei centri termali e dei centri benesseresecondo le diposizioni dettate dalle Linee guida regionali .

 

Centri sociali, culturali circoli

In Emilia-Romagna dal 25 maggio riprendono le attività dei centri sociali, dei circoli culturali e ricreativi, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, previa adozione di specifico protocollo regionale e nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali.

 

Cinema, spettacoli, eventi, manifestazioni...

Dal 15 giugno 2020, sono consentite le attività dei cinema, dei circhi, degli spettacoli dal vivo e dei set cinematografici secondo le diposizioni dettate dalle Linee guida regionali .

Dall’8 giugno, è consentito lo svolgimento delle prove per gli spettacoli dal vivo all’interno di teatri nel rispetto delle Linee guida regionali .

Dal 15 giugno 2020, sono consentiti i congressi, i convegni e gli eventi assimilabili, secondo le diposizioni dettate dalle Linee guida regionali .

 

Ristorazione, bar, asporto

Riprende l'attività dei servizi di ristorazione (tra cui ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, attività di catering) in grado di garantire il rispetto delle misure di sicurezza previste dalle norme nazionali e dal protocollo regionale in particolare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

I clienti devono indossare la mascherina quando non consumano o non sono seduti al tavolo.

In particolare:

  • il locale deve rendere disponibli prodotti igienizzanti, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici
  • deve privilegiare l'accesso tramite prenotazione
  • deve assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti (sia al banco che seduti al tavolo)
  • deve privilegiare, se possibile, l'uso degli spazi esterni
  • il personale di servizio deve utilizzare la mascherina (anche alla cassa, se non dotata di barriere fisiche)
  • la consumazione a buffet è vietata
  • il locale, al termine di ogni servizio al tavolo, deve disinfettare le superfici.

Restano consentitele attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazionecon asporto fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei localie il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.

L'asporto è altresì consentito agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri e  nelle aree di servizio e rifornimento carburante, nonché in quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali.

Restano aperti quelli siti negli ospedalie negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

 

 

Strutture ricettive

Riprende l'attività delle strutture ricettive (albeghi, agriturismo) in grado di garantire il rispetto delle misure di sicurezza previste dalle norme nazionali e dal protocollo regionale in particolare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

In particolare:

  • la struttura deve garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comunie favorire la differenziazione dei percorsi all’interno, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita
  • deve disinfettare prima e dopo l'uso ogni oggetto fornito all'ospite
  • deve garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali
  • deve verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione
  • gli ospiti devono sempre indossare la mascherina.

 AVVISO. L'Azienda USL della Romagna in relazione al “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 in relazione allo svolgimento in sicurezza delle strutture ricettive alberghiere in Emilia-Romagna” di cui al Decreto del Presidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna n.82 del 17 maggio 2020, ha elaborato un Protocollo per la gestione sanitaria di casi sintomatici da COVID-19 in strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta nel territorio della Romagna.

Commercio al dettaglio

Riprendono tutte le attività commerciali al dettaglio, a condizione che venga rispettata la distanza interpersonale di almeno 1 metro, che gli ingressi avvenganoin modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni.

In Emilia-Romagna riprendono le attività di commercio al dettaglio in sede fissa, commercio su aree pubbliche (MERCATI, posteggi fuori mercato e CHIOSCHI) e agenzie di servizi (a titolo di esempio, agenzie di viaggio e agenzie immobiliari) nel rispetto delle indicazioni tecniche e operative definite dal protocollo regionale .

 

Per ulteriori informazioni

Le misure in vigore dal 18 maggio (link al sito della regione)

Le misure adottate dal Governo (link al sito governo.it)

Ricordiamo le buone prassi per una corretta prevenzione...

Come comportarsi

Lavarsi spesso le mani: si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, farmacie, supermercati e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.

Evitare il contatto ravvicinato (meno di 2 metri) con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute (tosse, raffreddore, febbre).

Non toccarsi occhi, naso, bocca con le mani.

Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce e poi lavarsi subito le mani.

Non prendere farmaci antivirali nè antibiotici,a meno che siano prescritti dal medico.

Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcool.

 

Domande frequenti - link al sito della Regione

Per informazioni: numero Verde 800.033.033

 

In presenza di sintomatologia

Si raccomanda di non recarsi al Pronto soccorso nel caso in cui si ritenga di avere sintomi legati alla presenza del virus. Rivolgetevi al vostro medico di Medicina generale per avere maggiori informazioni o chiamate il numero 1500 del Ministero oppure la propria Ausl di residenza (nella pagina del collegamento, tutti i recapiti). In caso di urgenze, naturalmente, rimane sempre attivo il 118.

Leggi anche: www.auslromagna.it/come-fare-per/sintomi-sospetti-contagio-covid-19

 

Per numeri telefonici dell'Unione e modalità di accesso agli ufficileggi: Contenimento del Coronavirus: punti di contatto e accesso agli uffici.

 

 

 

Ulteriori informazioni:

http://www.governo.it

http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

https://www.regione.emilia-romagna.it/

https://www.auslromagna.it/

http://www.prefettura.it/ravenna/contenuti/Covid_19_nuovo_coronavirus-8541296.htm

 

Per i Decreti e Ordinanze precedenti: Covid-19: decreti e ordinanze