9. Lapide posta a ricordo delle vittime civili - Parrocchia di Borello
Il 12 febbraio 1945, alle ore 15 circa, un proiettile di grosso calibro partito da una batteria d’artiglieria piazzata nelle colline sulla destra del Senio, colpisce la casa colonica del fondo “Anna” del Borello, compiendo una strage. Le cause di questo eccidio si possono ricondurre al fatto che la casa era sormontata da una torretta, forse scambiata dagli anglo-americani per punto di osservazione tedesco. In realtà i soldati della Wehrmacht erano sparsi in tutte le case della frazione, tranne che nel podere del fondo “Anna”. Lo scoppio della casa colonica apre un grande squarcio proprio sulla parte che si riteneva la più sicura e dove si erano rifugiati gli abitanti: la stalla. Le drammatiche conseguenze sono subite dalla famiglia colonica e dagli sfollati che avevano scelto quel luogo per ripararsi dalle insidie del fronte. Trovano tragicamente la morte nove persone, alcune della famiglia Galeati (di cui tre bambini), tutta la famiglia Ronchi e una ragazza, Bianca Casadio. Quattro feriti, ricoverati all’ospedale di Imola, si salveranno.
La lapide ricorda tutti i caduti della parrocchia di Borello.
Documentazione tratta da:
A. Soglia, sito web La storia di Castel Bolognese, www.castelbolognese.org;
R. Rossi, La Brigata Ebraica. Fronte del Senio 1945, Imola, Bacchilega Editore, 2005;
E. Casadio e M. Valli, Il 2° corpo polacco in Romagna. Forlì, Brisighella, Faenza, Castel Bolognese, Fiume Senio, Imola, Imola, Bacchilega Editore 2006.
G. Mirandola, Topografia della memoria. Comprensorio faentino, Imola, Bacchilega Editore, 2011.